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Le differenze tra birra artigianale e birra industriale: facciamo chiarezza

Agosto 2023

Sai quali sono le differenze principali tra birra artigianale e birra industriale? 

Sì, perché si fa presto a dire birra, ma quella prodotta in modo artigianale ha caratteristiche molto diverse da quella dei grandi brand commerciali presenti sul mercato. In questo articolo ti spieghiamo perché.

Birra artigianale: cos’è

Per capire quali sono le principali differenze tra birra artigianale e industriale, iniziamo presentando un po’ meglio le caratteristiche del settore.

Negli ultimi anni la birra artigianale in Italia è diventata sempre più popolare, guadagnando seguito tra amanti della bevanda, appassionati e intenditori. 

Chi sceglie la birra artigianale ricerca ingredienti genuini, sapori nuovi da sperimentare e una qualità superiore.

La birra artigianale, infatti, è prodotta da piccoli birrifici indipendenti, utilizzando ingredienti semplici di alta qualità, come malto d’orzo, luppolo, lievito e acqua. Un birrificio artigianale:

  • Usa metodi di produzione più tradizionali rispetto ai grandi produttori commerciali. 
  • Produce in quantità limitate, permettendo ai birrai di dedicare maggiore attenzione ai dettagli e di affiancare birre dallo stile più tradizionale a proposte più innovative, con profili aromatici e sapori unici.
  • Propone spesso una gestione più sostenibile e responsabile. Molti birrifici artigianali, ad esempio, utilizzando ingredienti locali e tecniche di produzione che riducono l’impatto ambientale.

La birra artigianale offre anche un’esperienza più autentica e coinvolgente per i consumatori. Spesso i birrifici artigianali organizzano visite guidate e degustazioni, offrendo la possibilità di conoscere direttamente i birrai e scoprire il processo di produzione.

Differenze tra birra artigianale e birra industriale

Esplorando più nel dettaglio le differenze tra birra artigianale e birra industriale, anche dal punto di vista tecnico, scopriamo che la birra artigianale:

  • Ѐ prodotta in piccoli e microbirrifici con una produzione annua non superiore a 10mila ettolitri.
  • Non deve essere pastorizzata né microfiltrata: in questo modo si conservano i lieviti e le proteine che agiscono anche dopo la produzione, permettendo una migliore conservazione della bevanda senza modificarne il sapore.
  • Ѐ prodotta con ingredienti naturali, senza nessun tipo di additivo. Spesso questi ingredienti sono selezionati a livello locale e possono includere produzioni agricole tipiche: ortaggi del territorio o aromi provenienti da piante autoctone, ad esempio.
  • Può cambiare sapore, perché il processo produttivo è artigianale e non industriale. Questo può condurre a lievi variazioni di gusto, come accade per il vino.
  • Costa un po’di più: per la qualità degli ingredienti, i tempi di produzione, la cura dei dettagli. Inoltre, un birrificio artigianale non può contare sulle economie organizzative e di scala che caratterizzano la produzione industriale.

La birra artigianale, dunque, è molto di più di una semplice bevanda alcolica. Tra i suoi ingredienti ci sono anche la passione e l’esperienza dei mastri birrai e la voglia di sperimentare per creare un prodotto autentico e dalle caratteristiche uniche. 

Le differenze tra birra artigianale e industriale, dunque, raccontano una storia in cui tempo, innovazione e creatività diventano le caratteristiche distintive del prodotto artigianale.

Facci caso la prossima volta che bevi una delle nostre birre: ad ogni sorso stai assaporando una bevanda unica, che parla del nostro modo di produrre, innovare e intendere il nostro lavoro quotidiano.